Cosa Fare in Caso di Controllo LEA: Guida Pratica per Evitare Sanzioni
Ricevere un controllo da parte di LEA (Liberi Editori e Autori) può generare dubbi e preoccupazioni, ma affrontarlo nel modo giusto è essenziale per evitare complicazioni legali e sanzioni. Ecco una guida chiara e completa su cosa fare quando ricevi una comunicazione da parte della collecting society.
Perché hai ricevuto un controllo LEA?
Il controllo inizia con una comunicazione ufficiale che può arrivare via PEC o tramite email ordinaria. LEA, secondo quanto previsto dall’articolo 35/27 della normativa sul diritto d’autore, ha il diritto di richiederti la documentazione della programmazione musicale relativa a un evento da te organizzato. Questa richiesta è pienamente legittima e tu, come organizzatore, sei tenuto per legge a fornire la documentazione richiesta.
Come fornire la documentazione richiesta?
La programmazione musicale può essere inviata in diversi formati:
- PDF del Borderò SIAE: Si tratta della scaletta dei brani suonati, scaricabile dal portale ufficiale della SIAE.
- Link alla scaletta digitale: Se hai già predisposto un documento online, puoi condividere il link direttamente con LEA.
La trasparenza in questa fase è fondamentale per dimostrare la tua collaborazione e il rispetto delle normative.
Cosa succede dopo aver inviato la documentazione?
Una volta ricevuta la tua scaletta musicale, LEA verificherà se i brani eseguiti rientrano nel suo catalogo. Se alcuni brani risultano protetti da LEA, ti verranno richiesti:
- Il pagamento della licenza per l’utilizzo dei brani.
- Eventuali spese amministrative e legali per il recupero dei diritti d’autore.
A questo punto, per regolarizzare la tua posizione, dovrai provvedere al saldo delle somme richieste.
Prevenire è meglio che curare: le licenze annuali forfettarie
Per evitare futuri controlli o sanzioni, puoi optare per una licenza annuale forfettaria. Queste licenze sono disponibili a costi ridotti e ti consentono di utilizzare liberamente i brani del catalogo tutelato senza preoccupazioni.
Cosa rischi se non collabori?
Scegliere di ignorare la comunicazione di LEA è un’opzione rischiosa. Inizialmente potrebbe sembrare che “non succeda nulla”, ma in realtà LEA continuerà a monitorare la tua attività. Nel tempo, raccoglierà prove dell’uso non autorizzato del catalogo musicale, che potrebbero sfociare in un’azione legale con sanzioni molto pesanti.
Le sanzioni economiche possono variare da 20.000€ a 100.000€, una cifra sufficiente a mettere in seria difficoltà molte attività. Inoltre, l’accumulo di violazioni potrebbe persino costringerti a chiudere la tua impresa.
Conclusioni
Mettersi in regola fin da subito è la scelta più logica e conveniente. Collaborare con LEA quando ricevi un controllo non è solo un obbligo legale, ma anche una strategia per proteggere la tua attività da sanzioni future.
Investire in una licenza annuale è un piccolo costo a fronte della serenità di poter utilizzare musica tutelata senza rischi. La legge sul diritto d’autore è chiara: la trasparenza e la regolarità premiano sempre.
Se hai dubbi o vuoi sapere di più sulle licenze disponibili, rivolgiti a un consulente esperto o contatta direttamente LEA.
